30/11/2019
from the press release: Barrancas de Belgrano, Buenos Aires (Argentine Republic)
Una emoción siniestra
Sabato 30 novembre 2019, dalle ore 11,00 alle ore 17,00, si terrà alla Barrancas de Belgrano (accesso da Echeverría), a Buenos Aires, l’iniziativa dal titolo “Una emoción siniestra” mirata a sollecitare una riflessione sul prezioso lascito culturale di Líbero Badií a quarant’ anni dalla pubblicazione del libro “Arte siniestro”, col quale formulò il concetto di sinistro, sia come forma di esperienza che di sentimento.
Lo scultore italo-argentino scomparso nel 2001, vincitore del Premio Internazionale alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1971, instancabile sperimentatore, singolare visionario e allo stesso tempo lucido analista degli attributi più sfuggenti del suo tempo, resta un unicum nel panorama dell’arte del XX secolo in America Latina ed a più riprese e da più parti è stato recentemente caldeggiato un piano strutturato allo scopo di preservarne l’intelligibilità.
Nell’auspicio che la sua casa-museo di Calle 11 de Septiembre, nel barrio di Belgrano, possa tornare quanto prima regolarmente fruibile, il collettivo Amici di Líbero Badií sprona tutte le parti attive a confrontarsi nel corso della tavola rotonda ed a prendere parte ai seminari organizzati per la giornata di studio. I lavori saranno aperti con la presentazione della mostra che raccoglie le opere, quattordici in totale, di artisti argentini ed italiani che allacciano un periodo ampio che parte dagli anni cinquanta del novecento, quelli degli esordi dell’artista nativo di Arezzo, fino ad arrivare ai nostri giorni. L’allestimento, come un diario, si dipana negli spazi attrezzati e nel parco tra opere create ad hoc e lavori più antichi, il breve itinerario è contrassegnato dalle opere di Bene, Ferri, Flores, Gurfein, Le Parc, Lueza, Montani, Munari, Papa, Pusole, Rotelli, Sanz, Torchia, Vilela.
from the press release: Barrancas de Belgrano, Buenos Aires (Argentine Republic)
Una emoción siniestra
Sabato 30 novembre 2019, dalle ore 11,00 alle ore 17,00, si terrà alla Barrancas de Belgrano (accesso da Echeverría), a Buenos Aires, l’iniziativa dal titolo “Una emoción siniestra” mirata a sollecitare una riflessione sul prezioso lascito culturale di Líbero Badií a quarant’ anni dalla pubblicazione del libro “Arte siniestro”, col quale formulò il concetto di sinistro, sia come forma di esperienza che di sentimento.
Lo scultore italo-argentino scomparso nel 2001, vincitore del Premio Internazionale alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1971, instancabile sperimentatore, singolare visionario e allo stesso tempo lucido analista degli attributi più sfuggenti del suo tempo, resta un unicum nel panorama dell’arte del XX secolo in America Latina ed a più riprese e da più parti è stato recentemente caldeggiato un piano strutturato allo scopo di preservarne l’intelligibilità.
Nell’auspicio che la sua casa-museo di Calle 11 de Septiembre, nel barrio di Belgrano, possa tornare quanto prima regolarmente fruibile, il collettivo Amici di Líbero Badií sprona tutte le parti attive a confrontarsi nel corso della tavola rotonda ed a prendere parte ai seminari organizzati per la giornata di studio. I lavori saranno aperti con la presentazione della mostra che raccoglie le opere, quattordici in totale, di artisti argentini ed italiani che allacciano un periodo ampio che parte dagli anni cinquanta del novecento, quelli degli esordi dell’artista nativo di Arezzo, fino ad arrivare ai nostri giorni. L’allestimento, come un diario, si dipana negli spazi attrezzati e nel parco tra opere create ad hoc e lavori più antichi, il breve itinerario è contrassegnato dalle opere di Bene, Ferri, Flores, Gurfein, Le Parc, Lueza, Montani, Munari, Papa, Pusole, Rotelli, Sanz, Torchia, Vilela.